IL VIAGGIO DI UN COACH ALLA RICERCA DEL "FLOURISHING LIFE" LA VITA RIGOGLIOSA: LA VITA NEL BENESSERE CIOE' EMOZIONI POSITIVE,COINVOLGIMENTO,RELAZIONI POSITIVE,SIGNIFICATO,PERSEGUIMENTO OBIETTIVI.
mercoledì 25 gennaio 2012
IL FLOW O ESPERIENZA OTTIMALE
Godetevi il video, del valore di euro di migliaia di corsi .. e come dice Big Z nel video "... questo è in fondo ciò di cui si tratta .. puro piacere..cosa ci può essere di meglio di questo? .."
Marco Fraschetti
www.marcofraschetti.it.
The Optimal Experience
...excuse me for my english..
Marco Fraschetti-Professional Life and Business Coach www.marcofraschetti.it
Facebook: Marco Fraschetti Coach di Eccellenza
mercoledì 18 gennaio 2012
LIMITS ARE ONLY WITHIN US
I LIMITI SONO SOLO DENTRO DI NOI
martedì 17 gennaio 2012
IL TEMPO DEI CAMBIAMENTI
La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti. Personalmente sono maggiormente colpito dal decadimento dei Grandi Valori, dei Grandi Sogni, della mancanza di Obiettivi Pieni di Significato. Soprattutto in ottica adolescenziale, quindi in ottica futura. Le caste non mi sorprendono piu', mordono a difesa dei loro biechi interessi particolari, con il nostro consenso anestetizzato dai media prezzolati e svenduti a gruppi di potere. Quindi?, direte voi. Semplice. E' il momento dei cambiamenti. Grandi e profondi cambiamenti. Innazitutto cambiamenti di identità, dobbiamo recuperare autoconsapevolezza e tensione allo sviluppo. Cambiamenti di prospettiva, per recuperare senso del futuro. Cambiamenti di coinvolgimento e impegno per recuperare Valori e Significato. Cambiamenti di leadership per ecuperare la motivazione intrinseca e il gusto della sfida. E' fondamentale per riprendere un cammino degno di un essere umano che persegue e privilegia il bene comune a quello individuale; l'integrità all'avidità. Basta con il possesso, il materialismo, il successo, in veste acritica e acompetente. Le generazione future ci guardano e aspettono il testimone che passeremo loro. Speranza o rinuncia?
lunedì 16 gennaio 2012
IL VIAGGIO...perchè è più importante ciò che diventi lungo la strada
Leggo molti libri, anzi sono veramente un avido lettore. Spesso mi imbatto nella parola Visione. Questa parola esprime un concetto ben preciso: una strategia, un piano ben delineato, un punto d'arrivo, che abbiamo precedentemente individuato e ben chiarificato, scelto tra diversi punti d'arrivo possibili. A questa visione leghiamo ovviamente tutta una serie di specificazioni come ostacoli, alleati, risorse; estrinsechiamo tutte le possibili determinanti per renderla il più possibile vera, reale, percepibile dai nostri sensi, dalla nostra mente. Però tutto questo ci distoglie, secondo me, da un qualcosa di realmente importante, di altrettanto tangibile e percepibile e che merita altrettanta se non maggiore focalizzazione. Mi riferisco al nostro Viaggio. Il Viaggio è ciò che ci aspetta, ciò che sperimenteremo, ciò che è realmente incognito. E' quello con cui ci misureremo effettivamente, le nostre paure, le scelte, le decisioni; i risultati, le sfide. Le delusioni, lo sconforto, la tristezza, la solitudine. La gioia, l'allegria, l'eccitazione, la gratificazione, la felicità. E poi via di nuovo in un susseguirsi infinito di emozioni, pensieri e partenze e ritorni. Ci dimentichiamo che più di ogni obiettivo, più di ogni sfida, più di ogni riconoscimento è semplicemente straordinario ciò che diventiamo. E' il processo di crescita che ci anima, ci stimola, ci nutre e ci fa rinascere ogni volta. Anzichè insegnare a valutare i risultati in primis io insegnerei a valutare esattamente ciò che siamo diventati, dopo ogni prova, ogni tentativo, ogni successo o caduta che sia. Mi rivedo molto in questo video. Gli aeroporti, le attese, le file, le ansie. E poi di nuovo decolli e atterraggi come uno yo-yo perenne, la nostra vita. Perchè ci possono togliere tutto, ma non ci potranno mai togliere ciò che siamo diventati...IL VIAGGIO!
venerdì 13 gennaio 2012
IL VIAGGIO....perchè è più importante ciò che diventi lungo la strada
Leggo molti libri, anzi sono veramente un avido lettore. Spesso mi imbatto nella parola Visione. Questa parola esprime un concetto ben preciso: una strategia, un piano ben delineato, un punto d'arrivo, che abbiamo precedentemente individuato e ben chiarificato, scelto tra diversi punti d'arrivo possibili. A questa visione leghiamo ovviamente tutta una serie di specificazioni come ostacoli, alleati, risorse; estrinsechiamo tutte le possibili determinanti per renderla il più possibile vera, reale, percepibile dai nostri sensi, dalla nostra mente. Però tutto questo ci distoglie, secondo me, da un qualcosa di realmente importante, di altrettanto tangibile e percepibile e che merita altrettanta se non maggiore focalizzazione. Mi riferisco al nostro Viaggio. Il Viaggio è ciò che ci aspetta, ciò che sperimenteremo, ciò che è realmente incognito. E' quello con cui ci misureremo effettivamente, le nostre paure, le scelte, le decisioni; i risultati, le sfide. Le delusioni, lo sconforto, la tristezza, la solitudine. La gioia, l'allegria, l'eccitazione, la gratificazione, la felicità. E poi via di nuovo in un susseguirsi infinito di emozioni, pensieri e partenze e ritorni. Ci dimentichiamo che più di ogni obiettivo, più di ogni sfida, più di ogni riconoscimento è semplicemente straordinario ciò che diventiamo. E' il processo di crescita che ci anima, ci stimola, ci nutre e ci fa rinascere ogni volta. Anzichè insegnare a valutare i risultati in primis io insegnerei a valutare esattamente ciò che siamo diventati, dopo ogni prova, ogni tentativo, ogni successo o caduta che sia. Mi rivedo molto in questo video. Gli aeroporti, le attese, le file, le ansie. E poi di nuovo decolli e atterraggi come uno yo-yo perenne, la nostra vita. Perchè ci possono togliere tutto, ma non ci potranno mai togliere ciò che siamo diventati...IL VIAGGIO!
mercoledì 11 gennaio 2012
PICCOLE LOLITE CRESCONO
Viviamo un'epoca particolare inzuppata di cambiamenti e stravolgimenti,la tecnologia scandisce i battiti delle nostre vite,i media sono sempre piu' presenti,non solo come intrusione ma soprattutto come stimolatori,purtroppo di negatività nella fattispecie consumi superflui ed eccessivi,modelli comportamentali negativi e simboli vuoti. In questo contesto resto sbalordito della piega che sta prendendo la relazione madre-figlia. Assisto sempre piu' alla visione di madri (e i padri?) che spingono, stimolano o semplicemente consentono alle proprie figlie questa corsa sfrenata verso la precocizzazione dei costumi. Ragazzine con tacchi da top model, truccate fino all'inverosimile,vestite poco e niente,ammiccanti come attrici consumate. Perchè? Credo che questa generazione di genitori consideri comunque i figli quasi come un dovere,una tassa da pagare nella comunità e quindi cerchino il minimo coinvolgimento, il minimo disturbo,per continuare a fare ed essere ciò che erano prima. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti, ragazzi maleducati, super accessoriati e dotati di ogni confort e opzional,ma soprattutto ragazzi distanti anni luce dai genitori. Le ragazze quindi,convinte o sospinte,corrono verso una conquista di una immagine che pensano essere passaporto per l'accettazione,la scelta,l'essere grandi. Si perdono allora tutte le emozioni,i rossori, i sogni,le fantasie che sono il giusto viatico per una sana crescita,per una sperimentazione di sè felice e proficua. Le frustrazioni delle madri e i media vigliacchi fanno il resto. ma chi pagheràil conto?