mercoledì 19 ottobre 2011

IL GRANDE EQUIVOCO DEL TALENTO

Sin dai miei anni scolastici ho sentito ripetere questo ritornello "il talento è tutto" oppure "con il talento si nasce" e quindi mi sono avviato nel cammino della mia vita speranzoso che forse prima o poi un qualche talento sarebbe esploso oppure che un non meglio identificato "qualcuno" avrebbe scovato in me un prezioso e inestimabile talento. Ma niente, zero su tutta la linea. Armato di determinazione e passione ho scavalcato e superato prove e ostacoli che la vita mi ha posto innanzi. Continuavo a chiedermi cosa poi fosse questo benedetto talento e come fosse possibile riconoscerlo senza errori. Idem nello sport. I talentuosi li riconoscevi subito perchè quello che facevano era sempre più fluido, efficace, dannatamente sopra la media. Poi, ai giorni nostri, mi imbatto in un libro "La Trappola del Talento" di Geoff Calvin. L'ho trovato esaustivo e rivoluzionario. Innanzitutto perchè chiarisce che il concetto di Talento che noi conosciamo non esiste. Non esclude un possibile legame a DNA o altro dei genitori ma non esiste, al momento, prova certa. E non è poco. Poi, ed è la parte più interessante, scandaglia i campi dove normalmente siamo avvezzi ad osservare le mirabilie dei talentuosi e mette in evidenza una cosa fantastica che mi trova d'accordissimo e mi collega alla mia professione. Parliamo dell'Esercizio Intenzionale. Cioè tutti i talentuosi, anche di diverse nazioni o pratiche, hanno una cosa in comune: ore e ore, anni e anni di pratica e ripetizione. In media tutti i talentuosi hanno prodotto il massimo risultato dopo 10 anni circa di Esercizio Intenzionale e questo già rende l'idea. Vi consiglio caldamente il libro, molto interessante e che introduce 2 argomenti legati sui quali lavoro spesso: Esercizio Intenzionale e Flow o Esperienza Ottimale. In sostanza, non escludiamo che il DNA c'entri, ma senza una feroce volontà, una pratica ripetuta al massimo e un "mentore" spesso un genitore, che ti allena letteralmente allo stremo, non vai da nessuna parte.

Nessun commento:

Posta un commento