mercoledì 12 ottobre 2011

LA TRIADE PIACERE MOTIVAZIONE CRESCITA

Nel mio cammino spesso mi imbatto in soggetti,sia adulti che adolescenti, che hanno una concezione negativa e punitiva del piacere. Vittima di concezioni penalizzanti,il piacere sconta una visione che oscilla tra l'abuso e il flagellante mentre invece andrebbe fatta un pò di chiarezza. Innanzitutto dobbiamo ricordare che esiste un piacere di breve e uno di lungo termine. Entrambi esprimono una concezione della Felicità che individua personalità differenti. Chi si ferma al primo spesso presenta lati di immaturità e indulge nella sensazione veloce di appagamento, quindi gioco, alcool, sesso, droga, velocità cioè quelle sensazioni veloci di ebbrezza, appagamento che appunto però, vanno velocemente ritrovate. Il piacere di Lungo Termine è invece chiaro indicatore di individui con personalità definite, mature che spesso cercano la gratificazione profonda. Legato al piacere è, purtroppo dimenticato spesso, il concetto di motivazione intrinseca e di crescita. Decido e agisco perchè ho sperimentato il piacere, la gratificazione e quindi sono motivato intrinsecamente, di quella motivazione che spinge al completamento autonomo e autodeterminato del compito, sfidato e gratificato. Raggiunto l'obiettivo, spesso autodeterminato, provo piacere e unendo le 2 componenti imparo, cresco, mi pongo ad un livello superiore di sfida, verso quell'autodeterminazione degli obiettivi che forse il massimo livello di crescita.

Nessun commento:

Posta un commento