martedì 6 marzo 2012

DOVE STIAMO ANDANDO? QUESITI DI UN COACH

E' un pò di tempo, abbastanza direi, che mi pongo un mare di domande. Domande pesanti, sulle quali rifletto, studio, approfondisco..e tutte mi conducono inesorabilmente ad un'ulteriore quesito, di importanza fondamentale. 
Dove stiamo andando?
Mi spiego. Dall'inizio del XX secolo il genere umano ha spaventosamente accelerato nel progresso, in tutti i campi e settori che esprimono e caratterizzano la vita umana. Non sto qui a riepilogarli tutti, ma veramente a detta di tutti, mai come da inizio XX secolo ci sono stati tanti progressi e conquiste.
La vita è indubbiamente migliorata, progredita, facilitata, rispetto ai nostri nonni. Io stesso mi stupisco, ripensando ai racconti di mio nonno riguardo la sua vita di ragazzo, con enormi difficoltà di ogni tipo, politiche, economiche, sociali; e poi a quella di adulto, contrassegnata da cambiamenti che si intravvedevano andare spediti, soprattutto nel dopoguerra.
Però, ancora, dove stiamo andando?
Oggi, semplicemente e senza giri di parole, possiamo tutto. Letteralmente, possiamo tutto ciò che desideriamo. Però arranchiamo, stentiamo, facciamo fatica, dubitiamo, ci disperiamo, molliamo.  Tutto questo in 2 generazioni. Neanche nella serie Star Trek avrebbero immaginato tanto. Eppure proprio da lì parto. Ricordo una puntata della serie dove un'essere di un'altra razza spiegava al Capitano Kirk una cosa che mi ha sempre accompagnato nella mia vita. Alla quale non ho mai dato peso, però sempre nel mio subconscio è rimasta. Ed oggi la trovo di un'attualità e verità disarmante. L'essere, dicevo, definì la razza umana "..un virus che va eliminato. Ovunque andiate assimilate la cultura esistente per poi sterminarla. Distruggete tutto quello che incrociate.."
Cominciate a seguirmi?
Ritorniamo agli inizi del XX secolo. Scatta il progresso, le conquiste, le imprese, i sogni, le speranze e tutto il resto. Bè? direte voi. Allora, seguito, come mai dagli inizi del XX secolo il tasso di depressione è aumentato vertiginosamente ovunque, tra paesi senza correlazione alcuna?. Preoccupante il tasso di crescita della depressione adolescenziale e infantile. I tassi di suicidio sono schizzati alle stelle! Il lavoro non è più certezza di benessere e affrancamento dalla povertà. La famiglia allargata è un ricordo delle storie dei nonni, appunto. Sempre più spesso entrambi i genitori lavorano, lasciando i figli in strutture poco attente e certificate. Anzi, la famiglia tipo è quella monogenitore. Aumenta spaventosamente ovunque il tasso di microcriminalità giovanile, la delinquenza adolescenziale, l'abbandono scolastico, il bullismo e infine, 5tuplicate le gravidanze di "madri-bambine".
Non abbiamo la minima considerazione per la terra dove riposiamo e l'acqua che beviamo.
Ma soprattutto, sostengo, siamo malati di Incapacità Relazionale. Assurdo, inconcepibile. Comunichiamo in ogni maniera, con chiunque nel globo, istantaneamente..tranne che con chi ci sta vicino.
Che ne pensate ora del virus?
Dove stiamo andando, allora?
E il progresso, le conquiste, i sogni...? Siamo davvero un virus pericoloso? Dove abbiamo sbagliato? Cosa abbiamo sacrificato in nome dello stile di vita moderno? E soprattutto, per un coach schierato come me, oggi, cosa è la Felicità o Benessere o come lo si voglia chiamare, se abbiamo di fronte a noi uno scempio che, se davvero riusciremo a cambiare rotta, ci colpirà come uno tsunami "solo" per le prossime 2 generazioni?
Perchè inseguiamo avidamente il successo, il denaro, il sesso, ogni forma di status quo possibile, se non ci appaga? Cosa cerchiamo che ci brucia così tanto dentro da correre, correre ma...andando dove?
Tutto questo possesso, senza un fine superiore, uno scopo più alto, un significato vero e profondo...cosa rappresenta? 
E soprattutto, ci rendiamo conto del prezzo che stiamo pagando..e pagheranno? 

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