giovedì 20 settembre 2012

SANITA' ITALIANA

Tutto il mio plauso ed appoggio al pediatra di Brescia che con le unghie e con i denti è riuscito nell'intento di riottenere la cura a base di cellule staminali per la piccola bimba affetta da atrofia muscolare. Ho apprezzato la sua integrità,la sua dignità e il suo coraggio.
Non è da poco in questo paese clientelare e affarista cantarle chiara a quei vampiri dell'AIFA. 
Mi ha ricordato la battaglia condotta dal Dott. Di Bella ed il suo staff per l'affermazione di un principio sacrosanto e credo, inviolabile.
Mi riferisco alla libertà per ogni cittadino di scegliere innanzitutto se curarsi o meno, in presenza di malattie gravi. Quindi avere la possibilità di esprimere liberamente quale modalità terapeutica scegliere.
Detto così sembra ovvio e soprattutto scontato ma non è così, assolutamente.
Di Bella fu sbertucciato e svergognato da personaggi arroganti e presupponenti, che si rifiutarono non solo di concedere una sperimentazione equa del metodo, cioè effettuata su pazienti sui quali era stata appena diagnosticata la malattia; ma fu addirittura preso in giro nelle fondamenta del suo metodo, salvo poi applicarlo negli ospedali pubblici all'insaputa dei pazienti.
Quale la ragione di questo accanimento contro nuove aperture e nuove idee?
Semplicemente la consapevolezza di rischiare di perdere il business più redditizio del mondo, LA MALATTIA.
E' troppo rischioso ampliare la coscienza e la consapevolezza delle persone, molto meglio tenerle sotto scacco del camicie bianco, unico depositario di verità e salvezza.
I bilanci delle case farmaceutiche sono ormai pubblici, si aggirano su interi PIL di nazioni europee. Credete davvero che tutte le istituzioni sanitarie aprano all'improvviso ad altre possibilità terapeutiche, così, solo per fare il bene? Ricordate le figuracce rimediate in occasione della Mucca Pazza o peggio ancora, della Febbre Aviaria?
In Italia si sta lentamen
te portando avanti un progetto e pochi se ne sono accorti.


 Puntare al tipo di Sanità americana leggasi a pagamento con le fondamenta del sistema pubblico cioè a contribuzione obbligatoria. Capito che furbi? Una cura siffatta,su base staminale,in clinica costerebbe solo


 €30-50.000,00 chiaro ora? Sarebbe ideale passare alla contribuzione volontaria tra i lavoratori e al merito nella classe medica...ma lo si vuole veramente?

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