mercoledì 14 novembre 2012

IL SENSO CIVICO

dopo una giornata campale mi sono dedicato ad un piccolo relax televisivo e qui mi sono imbattuto nel disastro idrogeologico causato dalle recenti piogge.
 Vi risparmio le solite, purtroppo, e ormai stantie considerazioni sullo stato che non c'è, sullo stato sprecone e distaccato, su tutto quello che volete voi. Preferisco porvi all'attenzione un bellissimo esempio e un fantastico messaggio di speranza. 
In uno dei logorroici servizi messi in onda ce n'era uno che mi ha fatto sorridere da dentro. Il mio cuore ed il mio animo si sono nutriti delle parole e degli occhi di questa ragazza intervistata. 
Nel servizio si poneva l'accento su degli studenti liceali che anzichè essere a roma a protestare erano lì, sporchi di fango, a dare una mano. 
Questa ragazza, alla domanda, sciocca ma che denotava uno stupore nell'intervistatrice, sul perchè fosse lì ha risposto con voce ferma e risoluta "perchè ho senso civico". 
Questa è la vera lezione per chi ancora pensa di arricchirsi facendo politica; per chi appartiene alla nota categoria di coloro che "si lamentano sempre dall'ultima fila"; per gli agnostici ed i sfiduciati; per tutti gli insegnanti ipocriti e velenosi che sputano solo veleno su questi ragazzi; per tutti quei genitori capaci solo di aprire il portafoglio e non il cuore; per tutti quelli che non credono, non sognano, non sperano. 
Ebbene si può ancora sperare, si deve ancora sognare di costruire, si può ancora lottare per un futuro migliore. 
Perchè? 
Perchè c'è ancora qualcuno che senza proclami educa, ripeto educa, i propri figli ai valori fondanti. E ci sono ancora ragazzi con cui, per cui, vale ancora la pena emozionarsi. Parola di coach.

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