venerdì 4 gennaio 2013

RITA LEVI MONTALCINI E LE DONNE: UN ESEMPIO DA NON DISPERDERE

Devo confessarlo, sono sempre stato affascinato dalla personalità e dall'immagine di Rita Levi Montalcini.
La notizia della sua morte, giunta davvero inaspettata, mi ha colpito particolarmente. Rappresentava per me una figura dolce, quasi materna. Ma allo stesso tempo estremamente autorevole e degna di massimo rispetto e considerazione.
Ho scelto di iniziare questo mio nuovo viaggio proprio da lei in quanto ritengo la sua condizione e la sua storia un baluardo enorme dal quale non possiamo prescindere. Un'insegnamento mirabile di volontà, determinazione, speranza, passione, vocazione che non dobbiamo assolutamente disperdere in un "semplice necrologio" o in un semplice "è morta una gran persona".
Ho voluto appositamente approfondire la sua storia e credo quindi che meriti di assurgere ad esempio soprattutto in un momento così particolare per le donne tutte ed in particolare per quelle che cercano con forza e passione di svincolarsi dal potere e dalla cultura maschilista. Questa donna ha saputo innanzitutto cogliere i segnali della sua passione interiore e della sua vocazione dedicandosi totalmente allo studio ed alla ricerca.
Per tutti quei giovani che rispondono "boh!" alla domanda fatidica "cosa farai da grande?" già questo rappresenta un punto da cui partire. Cogliere i segnali delle proprie passioni, dei propri interessi profondi, farli crescere al rango di vocazioni è fondamentale per i giovani.
Anzichè lasciarsi fuorviare da questa società che massimizza il possesso senza senso ed il successo senza competenza, dovrebbero lavorare sulla loro progettualità e puntare decisi verso ciò che vogliono ESSERE  e ciò che vogliono FARE.
Rita Levi Montalcini ha dovuto dapprima superare le leggi razziali che, in tempo di guerra, la costrinsero a lasciare l'Italia e trasferirsi all'estero. Anzichè mollare i suoi sogni ha continuato a studiare e perseguire i suoi obiettivi. Non piegandosi neanche alla condizione della donna della sua epoca, che la vedeva relegata all'ombra dell'uomo in un angolo della casa, ha seguito con forza e determinazione la sua strada, consapevole del prezzo che avrebbe pagato. Infatti non si è mai sposata, dedicando tutta la sua vita alla ricerca. Ancora, le ragazze di oggi dovrebbero scrivere a caratteri cubitali nelle loro stanze il nome della Montalcini, proprio come simbolo della determinazione e della concretezza tutta femminile nel porsi e raggiungere obiettivi. Anzichè lamentarsi e mollare, questa donna ha continuato caparbia a perseverare in quello che più la gratificava.
Non abiti e auto forniti da un marito compiacente ma nel proprio personale e auto-determinato percorso di vita!
Convinta del giusto delle sue teorie abbandonò l'Italia per gli USA che, allora come oggi, mostrò più lungimiranza per talenti e visionari di ogni dove, fornendole mezzi per le sue ricerche. Ed infatti ecco la scoperta mirabile, ancora oggi considerata di portata mondiale, il Fattore di Crescita Nervoso. Comprendere il significato e le implicazioni di questa scoperta richiederebbe pagine di fisiologia e chimica, ma sarà sufficiente porre in risalto che proprio per questa scoperta fu insignita del Nobel per la Medicina. Da qui in poi è stato tutto un susseguirsi di riconoscimenti prestigiosi, Lauree ad Honorem.
Ma ciò che vorrei ricordare è che questa donna, che molto facilmente avrebbe potuto sfruttare al massimo notorietà e scienza magari passando in politica, come soubrettine e donne patinate senza niente da dire molto spesso fanno in questo paese dei balocchi, oppure trasformarsi in "tuttologa opinionista", altra professione molto in voga in Italia; invece continuò in ciò in cui credeva e che sempre aveva amato: la ricerca.
Non solo, continuò a vivere da sola in una stanzetta piena zeppa di libri!
Niente autisti, niente interviste sul nulla, niente plastiche ringiovanenti, ma solo feroce determinazione e, soprattutto, un ALTO SENSO DELLA PROPRIA VITA!
In un'epoca come questa, dicevo, dove le donne sgomitano per esserci, credo che le ragazze del nostro tempo potrebbero assumere un'importante principio di vita dall'esistenza di Rita Levi Montalcini: lamentarsi della cultura maschilista per poi andarci a braccetto solo per apparire o per raggiungere facilmente posizioni di privilegio non riempe i buchi della nostra anima.
Anzi, li amplifica enormemente rendendoli segno tangibile del vuoto pneumatico della vostra esistenza.

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